ZERO
Lyrics: F. Abbate, F. Catitti, A. La Cava, Cheope
Music: F. Catitti
Se ci pensi non ha senso
Non alzarsi in volo
Per paura dell’immenso
O di un colpo di vento
Io che nascondevo il lato selvaggio
Fino a scordarlo e a farlo sparire
Valutavo l’atterraggio
Prima di partire
Pensa che è l’ultima notte dell’universo
E fai i conti da solo con tutto il resto
Un secondo sprecato è un secondo perso
Che non ritorna indietro mai
Dimmi che c’è
Che ci lasca ancora senza fiato
L’ultima notte dell’anno
O un salto all’infinito
E a partire da adesso
Io non mi accontento di meno
Voglio solo emozioni diverse da zero (zero)
Ho giocato in difesa
Forse troppo tempo
Rimanendo da sola in attesa
Sospesa ma adesso è diverso
Tutti i momenti rubati me li riprendo
Senza chiedere scusa e neanche il permesso
Un secondo sprecato è un secondo persone
Che non ritorna indietro mai
Se non abbiamo che una vita sola davvero
Dammi solo emozioni diverse da zero
L’infinito non mi basta
Calma piatta o la tempesta
Non importa quale
Dimmi che c’è
Che ci lascia ancora senza fiato
L’ultima notte dell’anno
O un salto all’infinito
E a parte da adesso
Io non mi accontento di meno
Voglio solo emozioni diverse da zero
Voglio solo emozioni diverse da zero
E finalmente trovo il coraggio
Quello che non pensavo di avere
E a partire da adesso
Io non mi accontento di meno
Dammi solo emozioni diverse da zero
Voglio solo emozioni diverse da zero (zero)
UN BUON INIZIO
Giorgio Pesenti/ Riccardo Zanotti / Laura Pausini / Marco Paganelli
Tu lo sai dove va
La vita senza il coraggio
Rimane vera a metà
Come una statua di ghiaccio
Scomparirà pian piano quello che ho passato
Come dediche a mano sopra un libro usato
Bisogna dare il giusto peso ad uno sbaglio
Le cicatrici servono a volare meglio
Quando ci metto l'anima
E poi mi perdo d'animo
È il mondo che crolla
Ma la mia testa dura no
Cade il sorriso dalle labbra
Come un bicchiere che si rompe sul pavimento
Ci son parole come bombe che brucian dentro
Ma non le ascolterò
Non lascio vincere la rabbia
E cresce come una foresta il mio cambiamento
Scambio quello che temevo per ciò che sento
E non è molto
Ma almeno è un buon inizio
In mezzo a questo rumore
E tra un milione di strade
Cerco un futuro migliore
Mi fermo e provo a brillare
E chi mi guarda mentre ballo sola un lento
Non sa mai com'è bello darsi il proprio tempo
È il brivido che provo sopra il precipizio
La fine di una gara prima del giudizio
Quando ci metto l'anima
E poi mi perdo d'animo
È il mondo che crolla
Ma la mia testa dura no
Cade il sorriso dalle labbra
Come un bicchiere che si rompe sul pavimento
Ci son parole come bombe che brucian dentro
Ma non le ascolterò
Non lascio vincere la rabbia
E cresce come una foresta il mio cambiamento
Scambio quello che temevo per ciò che sento
E non è molto
Ma almeno è un buon inizio
Cosa si è rotto in me?
Cosa mi ha fatto tremare forte?
È la paura che trasforma a volte
L'insicurezza in libertà
Bastasse un treno per scappare, scappare via
Bastasse un trucco per coprire tutta l'apatia
Bastasse un buon inizio per la mia malinconia
Cade il sorriso dalle labbra
Come un bicchiere che si rompe sul pavimento
Ci son parole come bombe che brucian dentro
Ma non le ascolterò (ma non le ascolterò)
Non lascio vincere la rabbia
E cresce come una foresta il mio cambiamento
Scambio quello che temevo per ciò che sento
E non è molto
Ma almeno è un buon inizio
DURARE
Paolo Antonacci/ Laura Pausini / Edwyn Roberts
Meno male
Che non sei normale
Come tutti quanti
Che lasci tutto e torni
Se ho paura anch'io
E non lo sanno gli altri
Sceglimi sceglimi sceglimi
Stasera
NoiSiamo mappe sulla schiena
Una vita dopo cena
Siamo quello che ti va
E allora come mai
Ci hai messo così tanto
Ad incontrarmi qui
A farne il tuo bersaglio
E poi portarmi in alto
Che la città è un puntino
Lo vedi quanto è bello
Dividersi un destino
C'è una notte stellata
Tra le ciminiere
C'è una vita pensata
Ed una da pensare insieme
Ed una da inventare
Ed una da capire
Ed una da durareIo e te
Ed una da impazzire
Io
Meno male
Che non vuoi dormire
Anche se torno tardi
Che non ti fa paura
Se sto male anch'io
Ma che ne sanno gli altri
Adesso tu ti prego
Chiamami chiamami chiamami
Bambina
Siamo solo un paio d'anime
Siamo solo due metafore
Siamo quello che ci va
E allora come mai
Ci hai messo così tanto
Ad incontrarmi qui
A farne il tuo bersaglio
E poi portarmi in alto
Che la città è un puntino
Lo vedi quanto è bello
Dividersi un destino
C'è una notte stellata
Tra le ciminiere
C'è una vita pensata
Ed una da pensare insieme
Ed una da inventare
Ed una da capire
Ed una da durare
Io e te
Ed una da impazzire
Io e te
Mi viene voglia di ridere
Noi
Ci sembrava difficile
Mi raccomando torna a casa
Facciamo un figlio dopo cena
Mi raccomando torna a casa
E allora come mai
Ci hai messo così tanto
Ad incontrarmi qui
A darmi il tuo buongiorno
E poi portarmi in alto
Che la città è un puntino
Lo vedi quanto è bello
Dividersi un mattino
C'è una notte stellata
Tra le ciminiere
C'è una vita pensata
Ed una da pensare insieme
Ed una da inventare
Ed una da capire
Ed una da durare
Io e te
Ed una da impazzire
Io e te
EPPURE NON E’ COSI
Lyrics: J. Ettorre, L. Pausini
Music: P. Carta
Ho riempito gli attimi fino all’orlo
Ho rischiato la mania del controllo
Ho perso la voce
E a perdersi aveva ragione lei
Ho sorriso, con le fiamme negli occhi
Quasi perso anche il bello dei sogni
Ho visto allo specchio
Il mio riflesso chiedermi
“Chi sei?”
E visti da fuori
Non sembriamo mai soli
Di sicuro non io
Lo so
Eppure non è così
Così
Molti vogliono la me
Che non sono quella giusta
Ma soltanto per loro
Un’altra persona senza personalità
Mi hanno detto le parole da dire
Senza spiegarmi come si sopravvive
Senza istruzioni
Per la mia felicità
E visti da fuori
Non sembriamo mai soli
Di sicuro non io
Lo so
Eppure non è così
Così
Sembriamo bersagli
In piedi sui palchi
Davanti a un microfono
Eppure non è così
Così
E poi pensiamo che i nostri
Miliardi di errori
Non servano mai
Lo so
Però non è mai cosi
Così
Eppure non è così
Non sono chi dovrei
Ma non è un problema mio
Non vivo dentro a un display
Quella donna non sono io
Non sono chi dovrei
Ma questa libertà
Ha gli occhi come miei
E visti da fuori
Non sembriamo mai soli, soli
Di sicuro non io,
Lo so
Eppure non è così
Così
E visti da fuori
Sembriamo sicuri, sicuri
Di sicuro anche io
Lo so
Eppure non è cosi
Cosi
Non è un problema mio (non mio)
Non è un problema mio (non mio, lo so)
Non è un problema mio (eppure non è così)
Così
COS’E’
Lyrics: A. La Cava
Music: F. Bertollini
Non colgo mai gli attimi
Arrivo sempre qualche decimo più tardi
E non mi godo mai i tramonti ed i traguardi
Ancora adesso ci ripenso
È stato inutile far finta
Di provarci un altro pò
E non c’è un’ombra di passaggio
Per le vie del centro
Ritorno nello stesso punto
Come fosse un sogno
È un’altra notte che non chiudo occhio
Che aspetto arrivi il giorno
E quanto sono stupidi
Quelli come noi che sanno perdersi
Quando urliamo fiumi di parole
Che fanno male
Per far pace e poi ricominciare
E intanto mi domando sempre
Cos’è cos’è cos’è
Che non si rompe dentro me
So cos’è cos’è
Forse è un filo indistruttibile che
Non mi fa perdere le tracce
Cosi da ritrovarmi per sempre
E mentre il mondo si è diviso in sette continenti
Ci sono io che resto ferma
Nelle strade dei ricordi
E sembra che cammino al buio coi lampioni spenti
E cerco luce
Per aprire bene gli occhi
E notare che non sono più i miei
E c’è un bagliore o forse un lampo in questo cielo aperto
E non è giusto darsi il peggio
E dar la colpa al mondo
È un’altra notte che non chiudo occhio
Che aspetto arrivi il giorno
E quanto sono stupidi
Quelli come noi che sanno perdersi
Quando urliamo fiume di parole
Che fanno male
Per far pace per poi ricominciare
E intanto mi domando sempre
Cos’è cos’è cos’è
Che non si rompe dentro me
So cos’è cos’è
Forse è un filo indistruttibile che
Non mi fa perdere le tracce
Cosi da ritrovarmi sempre
Senza avere parole ed ossigeno
Vedo nuvole come avvoltoi
Ho le gambe che tremano e cedono
Ed ogni volta non capisco
Cos’è cos’è cos’è
Cos’è cos’è cos’è
Cos’è cos’è cos’è
Cos’è
E quanto sono stupidi
Quelli come noi che sanno perdersi
Quando urliamo fiumi di parole
Che fanno male
Per fa pace e poi ricominciare
E intanto mi domando sempre
Cos’è cos’è cos’è
Che non si rompe dentro me
So cos’è cos’è
Forse è un filo indistruttibile che
Non mi fa perdere le tracce
Per ritrovarmi finalmente
TUTTE LE VOLTE
Lyrics: D. Faini T. Paradiso
Music: D. Faini
Ho ancora I segni del tuo spirito
sulla mia pancia
che sembra la scena di un crimine
dove le vittime
sono i colpevoli che tornano
perché non sanno poi più fan e a meno
E senza gridi e parole
ci sfioriamo con le nuvole
e non mi fare domande
le risposte sono un limite
e poi ci prende la mano fino a farci male
anche se giuro io
Tutte le volte
che ti guardo in faccia
sempre lo rifarei, io
tutte le volte
che appari in questa stanza come se fossi Dio, io
tutte le volte che
vorrei non fossi entrato mai
E non ci basta mai
tanto fuori non ci sentono
puoi gridare forte quanto vuoi
E senza gridi e parole
ci sfioriamo con le nuvole
e non mi fare domande
le risposte sono un limite
e poi ci prende la mano
fino a farci male
anche se giuro io
Tutte le volte
che ti guardo in faccia
sempre lo rifarei, io
tutte le volte
che appari in questa stanza
come se fossi Dio,
io tutte le volte
che vorrei non fossi entrato mai
Tutte le volte
che faccio a pezzi la notte
per sentirmi viva anch'io
tutte le volte
che appari in questa stanza
come non fossi mio, io
tutte le volte che
vorrei non fossi uscito mai
E se ne va la fame
dentro ancora sete
Cambia questo cielo
sopra questo letto
ma non cambia il modo
in cui restiamo insieme
questo movimento
è l'equilibrio tra due parti
che si fanno male
quando si vogliono bene
Io,
Tutte le volte
che sento in faccia l'amore
quando te ne vai via, io
tutte le volte
tutte le volte
tutte le volte
eh
tutte le volte
IL PRIMO PASSO SULLA LUNA
Cheope, Jason Rooney, Virginio Simonelli, Laura Pausini
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh (uoh-oh-oh-oh)
Capita di rimanerci male per una discussione
Di non avere sulle cose la stessa identica opinione
A volte non è facile capire chi ha torto e chi ha ragione
A volte bevi del veleno, a volte è un'impressione
Costantemente dare
A chi non ti dimostra mai quanto ci tiene
Sull'amor proprio non c'è discussione
Ma i fatti sono prove e non ci piove
Non posso fare sempre il primo passo
E venirti ancora incontro
Perché è come avere sete con il mare dentro
Tu non mi concedi mai uno sconto
È più facile che un sasso poi diventi piuma
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
È quasi un'equazione elementare, per quel che vale
È una questione di principio e non un fatto personale
Ed è evidente, non ne vuoi parlare
Però davanti a un bivio sono sempre due le strade
Dove scegliere di andare
Costantemente dare a chi non ti dimostra mai quanto ci tiene
Non posso fare sempre il primo passo
E venirti ancora incontro
Perché è come avere sete con il mare dentro
Tu non mi concedi mai uno sconto
È più facile che un sasso poi diventi piuma
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Avere sete con il mare dentro (mare dentro)
Più facile che un sasso poi diventi piuma
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
DIMORA NATURALE
(Cheope, Federica Abbate, Laura Pausini, Francesco Catitti, Michele Bravi)
mi sono affacciata sul mondo attraverso i tuoi occhi
e ho riletto con te la mia storia dentro i miei ricordi
che lo sai di scambiarsi la pelle non succede a molti
di entrare ancora sotto nuove coperte
e di sentirsi accolti
anime nei corpi
ho percorso i tratti del tuo viso come fossero autostrade
sulle curve di un sorriso piano senza accelerare
ho
quell’impressione così ricorrente
che ci capiamo da sempre
ed io
ti ho chiamato casa
dal primo momento
tu il soffitto
ed io il pavimento
le pareti portanti sono un sentimento
le tue braccia la stanza dove mi addormento
e se mi stringi non c’è un altro posto dove vorrei andare
dove vorrei abitare
in questo tempo dove tutto cade
tu sei la mia dimora naturale
perché sei il posto più bello che ho visto sulla mappa del mondo
quello che fra tutti preferisco in cui farò sempre ritorno
e ti ho sentito a me uguale da sempre dal primo giorno
e non ci siamo lasciate le mani neanche per un secondo
ho traslocato così tante volte
che ora sento ancora l’eco
delle stanze vuote di ogni sogno che ho lasciato indietro
e
quel bisogno di qualcuno che dorme
accanto a me nella notte
ed io
ti ho chiamato casa
dal primo momento
tu il soffitto
ed io il pavimento
le pareti portanti sono un sentimento
le tue braccia la stanza dove mi addormento
e se mi stringi non c’è un altro posto dove vorrei andare
dove vorrei abitare
in questo tempo dove tutto cade
e da quando tu mi abiti
so che i tuoi respiri posso sentirli da dentro
seduti lì negli angoli
dove non esiste il rumore del tempo
e dimmi che rimani qui
che rimani qui
perché io
ti ho chiamato casa
dal primo momento
tu il soffitto
ed io il pavimento
le pareti portanti sono un sentimento
le tue braccia la stanza dove mi addormento
e se mi stringi non c’è un altro posto dove vorrei andare
dove vorrei abitare
in questo tempo dove tutto cade
tu sei la mia dimora naturale
PIU’ CHE UN’IDEA
Lyrics: B. Antonacci
Music: B. Antonacci P. Salamone
Posso se posso vorrei la tua mano
non tanto da farne prigione per te
voglio se posso centrare l'orario
migliore
apro le vene ma non le. mie scene
rimango al mio posto seduta frontale
tu apri la porta col solito fare
da odiare
Immancabilmente
usi la mia mente
Spargo nelle vene il tuo suono
non è voce ma è incanto
e m'incanti
sei tu quello mia
il mio re
quello che nessuno ha capito di noi
siamo più che un’idea
più che un'idea
Tu mi riporti qui.
dove mancavo da secoli
mi porti qui
Mentre preparo
finisco un bicchiere
fai finta di uscire poi ti fermi a dormire
mentre ti amo
inizio a capire chi siamo
Immancabilmente
usi la mia mente
Sento nelle vene il tuo suono
non è voce ma è incanto
e m'incanti
sei tu quello mio
il mio re
quello che nessuno ha capito di noi
siamo più che un'idea
più che un'idea
Tu mi riporti qui
dove mancavo da secoli
Perché noi siamo noi
siamo e ci siamo perché qui stiamo,
qui stiamo, noi siamo
immancabilmente noi
immancabilmente
usa pure la mia mente
Tu mi riporti qui
tu mi riporti qui
Sei tu quello mio
il mio re
quello che nessuno ha capito di noi
siamo più che un'idea
più che un'idea
Tu mi riporti qui
dove mancavo da secoli
Mentre ti amo
continuo a capire chi siamo
ANIME PARALLELE Lyrics: Cheope, D. Vuletic Music: D. Vuletic Oltre il diluvio siamo ancora qui è liberatorio ritrovarci in tanti qualcuno si è perso, ma la vita è così, bisogna resistergli Con un tempo differente, evidentemente Anime parallele (นนuuh), ognuno col suo modo di vivere di preferire per se (นบนuuh) strade personali da scegliere Nessuno escluso, nessuno è dietro di me di inverni noi primavere, abbiamo scie parallele gli stessi passi in direzione che vuoi ma senza perderci mai Con un senso differente evidentemente Anime parallele (uuuuuh), ognuno col suo mondo da vivere e preferire per sé (uuuuuh) strade personali da scegliere Ma di te, io lo sai, mai nemmeno una virgola sola cambierei, perché tra noi c'è un'energia purissima, quasi magica Anime parallele (uuuuuh) insieme diamo ancora spettacolo un popolo fedele (uuuuuh) con le nostre crisi di panico Anime parallele (uuuuuh), che di questi tempi è un miracolo un miracolo
PERO’
Lyrics: E. Roberts, L.Pausini, S. Marletta
Music: E. Roberts, S. Marletta
Parla per te
io mi convinco da sola
non basti più
per resistere in qualche maniera
che senso ha
darsi un'altra possibilità
Passeranno anche i ricordi
quelli belli da morire
sono stata troppe volte
al punto di non giudicare
ti perdono anche stavolta
ma non c'è molto da dire
ho sbagliato perché non avevi scuse
Pero
continui la tua vita andando via
rinchiudi i tuoi segreti in cassaforte
che poca fiducia mi dai
non sono quella che ha perso di noi
Pensa per te
che a me ci penso da sola
l'hai detto tu
è il momento di uscire di scena
i cieli a metà
ogni volta non danno risposta
però
Resteranno anche i discorsi
quelli belli da morire
sono stata troppe volte
il punto da non giudicare
ti perdono anche stavolta
che non hai molto da dire
ti ho ascoltato quando non avevi scuse
Però
continui la tua vita andando via
rinchiudi i tuoi segreti in cassaforte
che poca fiducia mi dai
non sono quella che ha perso di noi
Ma sono quella che hai perso di noi
di noi
non sono quella che ha perso di noi
Parlo per te
il silenzio non ha verità
Però
ti lascio la tua vita andando via
non è una gara a chi di noi è più forte
è solo fiducia la mia
ma sono quella che hai perso di noi
FLASHBACK
Lyrics: P. Carta, J. Ettorre, L. Pausini
Music: P. Carta
1o mi fido di te
anche se non dovrei
nel buio
mi merito il sole
Ogni parte di me
vede ancora in replay
l'inizio della fine di un amore
Giuro che mi nasconderei
tra i raggi del Polo Nord
o i grattacieli a Shanghai
proprio lì dove non potrai
tornare da me mai più
Andare lontano
lontano dal vuoto
per trovare un'altra me
rivedo chi ero
risento il frastuono
di quei lunghissimi week end
Ed un ombrello mi copre mentre
mi piove addosso il ricordo
di noi due solamente
ora che siamo luci spente
ritorni nei miei flashback
Andare lontano
bruciare le foto
dove sono accanto a te
rivedo chi ero
sento l'ultimo tuono
di quei lunghissimi week end
di te mi resta meno di niente
solo carezze violente
impresse sopra la pelle
ora torni nella mia mente
Da me
che non so cos'è il rancore
questo l'ho capito da me
sento quelle botte e il dolore
solo nei miei flashback
solo nei miei flashbackv
Andare lontano
partire da dopo
da quando sono un'altra,
ormai e amo chi sono
ma resta il frastuono
di quei lunghissimi week end
Quante bugie dette lentamente
e quante promesse
ritornano in mente
ora che siamo luci spente
ritorni nei miei flashback
lo amo chi sono
ma resta il frastuono
quando torni nei miei flashback
VENERE Lyrics: D. Simonetta, A. Raina, R. Esposito, L. Pausini Music: D. Simonetta, R. Esposito Ho bisogno di un volo per capirci qualcosa per sapere chi sono per fare pratica (eh) Non sentire nessuno e sbagliare la strada non andare al lavoro di domenica Oltre la foresta vivono i ricordi ci passerò la notte prima di arrivare qui dentro la mia stanza non ci sono stelle ma io con il buio sono agile ho fatto un sogno ne volevo parlare in autostrada tutto sembra veloce nella mia macchina ho lasciato qualcosa che mi manca E non mi basterà quella parte di me che non so mandar via Sola un presente che non avevo previsto c'è una parte di me che non volevo ma è mia Sola e mi rende più vicino ancora nella distanza che c'è tra me e me nella distanza che c'è tra me e me Ho bisogno di un modo per lasciarmi un po' andare Per trovarmi di nuovo voltare pagina Dietro la finestra vivono i ricordi ci passerò la notte prima di arrivare qui dentro la mia stanza non ci sono stelle ma io con il buio sono agile ho fatto un viaggio ne volevo parlare in questa vita tutto è troppo veloce nella mia macchina ho lasciato qualcosa cosa che mi manca E non mi basterà quella parte di me che non vuole andar via sola un presente che non avevo previsto se c'è una parte di me che non volevo ma è mia e sola e mi rende più vicino ancora nella distanza che c'è tra me e me nella distanza che c'è Ho bisogno di un'ora per dirmi che cosa sembra il futuro ho bisogno di un modo per dirmi che non sarà tutto scuro avrà la luce di Venere avrà la luce di Venere avrà la luce di Venere avrà la luce di Venere E non mi basterà quella parte di me c he non vuole andar via sola e mi rende più vicino ancora nella distanza che c'è tra me e me nella distanza che ce tra me e me nella distanza che c'è
VALE LA PENA
Lyrics :V. Simonelli, D. Coro, D. Mancino, D. Faro, L. Pausini
Music: V. Simonelli, D. Coro, D. Mancino, D. Faro
Gi sono vuoti da dimenticare
e alcune cose che di te non ho
ti ho visto crescere
e poi cambiare
ma il mondo
non smette di girare
Sono state giornate d'assedio
e carte false per farti restare
anche se è utile
considerare
che a volte non puoi prevedere un temporale
bugiarda quando mi conviene
Magari non mi basta più
sperare che qualcosa sia
per sempre per sempre
la nostra casa e le serate in moto
in silenzio a fare niente
se questa è l'ultima scena
vale la pena
Sarebbe bello poter volare
planare piano sulle cose dall'alto
ma la sincerità
è una rivolta
cercando a tutti i costi
di non dimenticare
ogni minimo particolare
Magari non mi basta più,
sperare che qualcosa sia
per sempre per sempre
la nostra casa e le serate in moto
in silenzio a fare niente
se questa è l'ultima scenav
vale la pena
vale la pena
La nostra casa e le serate in moto
in silenzio a fare niente
se questa è l'ultima scena
se questa è l'ultima scena
vale la pena
OLTRE LA SUPERFICIE
Lyrics: Cheope
Music: D. Vuletic
Per te che sai leggere
i miei dati sensibili
e riesci a proteggermi da me,
in corsa correggere
il tiro altrimenti sbanderei
Sei la colla degli elementi miei
mi rimetti ogni volta in ordine
senza chiedermi niente in cambio mai
sottolinearlo non vorrei
meno male che ci sei
E sai come fare
senza farti male
tra i miei sbalzi
frequenti d'umore
riesci a far sembrare
giusto anche un errore
Troppe persone
non sanno ascoltare
quello che dice (eh eh)
una cicatrice
nOn sanno vedere
toccare la luce
come si dice
oltre la superficie
Tu sei l'interprete
dei miei geroglifici
a mani nude scali i miei lati più ripidi
ed ho preso nota che
farne a meno non potrei
riesci ad intuire
ogni mia espressione
anche con gli occhiali da sole,
fai la differenza in conclusione
Troppe persone non sanno sentire
quello che dice (eh eh):
una cicatrice
non sanno vedere
toccare la luce
andare invece
oltre
e, scentifico
Perché tu assomigli,
alle cose che farò
è magnifico
non c'è niente di interrotto
oppure di scontato,
no c'è un flusso tra di noi
che fermare non si può
Troppe persone
non sanno capire
quello che dice (eh eh)
una cicatrice
Non sanno vedere
toccare la luce
andare invece
oltre
Troppe persone
non sanno ascoltare
quello che dice (eh eh)
una cicatrice
non sanno vedere
toccare a luce
come si dice
oltre la superficie
DAVANTI A NOI
Laura Pausini / Nicolò Agliardi
Finalmente io davanti a te
a prometterti che c’è
più di un altro anniversario
e più profondo di com’è
fa che non ti chieda mai
spazi di tranquillità
tu che levi voce all’ovvio e fiato alla banalità
e che non mi basti mai
il tuo indice è sul cuore
quando hai cura dei miei limiti
anche delle mie paure
io mi siedo accanto a te
per lasciarti l’orizzonte
sempre libero di scegliere la rotta
e chi hai di fronte
tanto non so andare via
dai tuoi occhi visionari che non temono il futuro
e corse fuori dai binari
ed infatti resto qui
a sfinirti di presente, a dormire quasi niente
Che mi accompagni oltre quel che vedo e che non so
Finalmente tu davanti a me
a promettermi che c’è
tutto il tempo che possiamo
per il tempo che ce né
fino a che mi chiederai tutto quello che so dare
avrò cura dei tuoi limiti
anche delle tue paure
e ti siedi accanto a me
per lasciarmi l’orizzonte
sempre liberi di scegliere
una rotta differente
non ti lascio andare via
dai miei occhi visionari
che non temono il futuro e giorni straordinari
Che ogni tua promessa sia la mia
in salute e in malattia
c’è già tutto ciò che vuoi
davanti a noi